Tree climbing, una tecnica di potatura sostenibile
Prendersi cura del proprio giardino è sempre più importante, specialmente adesso che abbiamo imparato a vivere di più gli spazi di casa, siano essi interni oppure outdoor. Il prato, i fiori e le piante possono garantire una veloce iniezione di relax e un sicuro momento di fuga dalla routine. Specialmente quando le giornate iniziano ad allungarsi, peraltro, è bello ritirarsi in quella che a tutti gli effetti è una vera e propria oasi di pace personale. Le luci del tramonto e l’aria frizzantina sapranno sempre creare un’atmosfera romantica e rilassata, perfetta da condividere.
Soprattutto nel caso in cui nel giardino siano presenti alberature di una certa importanza e altezza, sarà necessario richiedere l’intervento di un giardiniere professionista. Se vivete in Lombardia e cercate ad esempio un giardiniere a Monza, la cosa migliore da fare sarà affidarsi a un team di esperti come quelli di Sequoyah Giardini. Dopo una valutazione del contesto, i professionisti potranno optare per una tecnica di intervento particolare che è nata in America: si tratta del tree climbing. Operando in sicurezza, si potrà accedere a zone difficilmente raggiungibili come la chioma dell’albero. Non ci sarà bisogno di posizionare piattaforme, che sono difficili da impiegare in spazi stretti e che possono rovinare le piante.
Grazie al tree climbing si potranno effettuare potature, abbattimenti controllati e consolidamento ma non solo. La potatura tramite tree climbing agevola lo sviluppo armonioso dei rami: si possono facilmente eliminare quelli precari e maggiormente deboli. Per quanto riguarda invece il consolidamento, ha lo scopo di rafforzare determinate parti della pianta (si posizionano corde, cavi e cappi ad hoc).
Arrampicata sull’albero: come avviene e che interventi consente
La tecnica di tree climbing permette all’operatore di avere sicuro e rapido accesso alla chioma di un albero e di muoversi passando tra i diversi rami, sempre restando imbracato e in sicurezza. Viene impiegata principalmente per le piante ad alto fusto, quando sia necessario intervenire dall’interno della chioma: in questo modo, diventa possibile lavorare in punti della pianta che altrimenti sarebbero impossibili da raggiungere con il solo ausilio di piattaforme e autogru. In più si potrà contare sia sulla possibilità di effettuare tagli a mano che su quella di ricorrere a delle motoseghe.
Ovviamente quando si tratta di parlare dei vantaggi di optare per un lavoro in tree climbing, si deve fare riferimento – oltre all’accessibilità che abbiamo appena visto – anche al rispetto della pianta. Mezzi meccanici e piattaforme aeree, infatti, si possono usare solo in certe condizioni visto che possono causare danni di piccola o grande entità (per esempio alle radici della pianta). Ci sono poi un legame diverso e una consapevolezza più profonda che si instaurano quando si interviene arrampicandosi sull’albero e lavorando da dentro, anziché raggiungendolo dall’esterno senza un contatto diretto. L’operatore che sale entra infatti in connessione e stretta relazione con le foglie, la chioma e i rami: vede da vicino il micromondo che l’albero stesso contribuisce a far vivere e le creature alle quali offre riparo. L’intervento sarà così ancor più puntuale e improntato a tutela di tutto questo.