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Predator mania: il remake

Una scarpetta mondiale

Adidas Predator (https://www.soccerhouse24.com/59-adidas-predator) è legato ad un evento calcistico di grande rilevanza per il mondo calcistico: il Mondiale datato 2002. Si tratta di Mondiale che non ci vide vincitori, perché fu la Germania ad alzare la coppa, ma che segnò l'entrata su un campo da calcio della nuova linea Adidas Predator. A seguire una guida con un pò di storia i dettagli della nuova versione remake per gli appassionati.

Predator Mania

Le Adidas Predator hanno cominciato a circolare qualche anno prima del mondiale, ma è solo con il Mondiale che questa scarpetta ha attirato l'attenzione degli amanti del calcio. Al Mondiale 2002, in particolare, colpì il design delle scarpette e la scelta cromatica prevalentemente blu con strisce bianche e punte di rosso nella parte sottostante, colorazione per cui presero il nome di "Japan Blue". Questo modello venne prediletto solo da alcuni giocatori ma ha creato un impatto visivo al punto da essere ricercato dai collezionisti dsi tutto il mondo. Se al Mondiale 2002 furono in pochi i giocatori a prediligere le scarpette successivamente si sono visti campioni internazionali indossare il modello con adattamenti personalizzi come Beckam che sulla linguetta si fece addirittura stampare il nome del suo primo figlio oppure Zidane con la versione base bianca e arancione. Dal mondo reale ai cartoni televisi, le Adidas Predator sono state addirittura introdotte nel più ben noto cartone giapponese Holly E Benji. Una diffusione tale per cui era difficile che non si ambisse ad indossare un paio di queste scarpette. Sulla scorta di tale successo, Adidas ha deciso di premiare i suoi clienti affezionati riproponendo sul mercato internazionale la scarpetta, seppur in edizione limitata. Volendo far felici calciatori e clienti affezionati, Adidas ha voluto chiaramente in versione moderna, reintrodurre sul mercato le scarpette con la versione "remake".

Differenza tra il vecchio e il nuovo modello

Adidas Predator si rifà al design delle prime scarpette così celebri ma con qualche miglioramento tecnico, dovuto anche alla modernizzazione dei materiali e alla nascosta di nuove tecniche che hanno permesso di migliorare tecnicamente le scarpette. La nuova versione presenta variazioni relative al materiale impiegato, ai tacchetti e alla linguetta. Se originariamente le scarpette sono state realizzate con l'impiego della pelle, ad oggi si predilige il sintetico, senza, tuttavia, compromettere le sensibilità di chi la indossa, anzi la scarpetta a contatto con il piede produce le stesse sensazioni della pelle vera perché lavorata alla perfezione. Le nuove sono comode e si adattano perfettamente al piede calzando senza problemi, già dopo la prima partita. Nel trattare dei cambiamenti vi è da dire che cambiano anche i tacchetti, ovvero la disposizione degli stessi che non è più lamellare ma conica, questa variante consente di migliorare la presa con il terreno e regala una maggiore dinamicità al calciatore. Non viene eliminata la linguetta, tuttavia è ridimensionata, così come l'aspetto Predator che diventa meno incisivo ma viene enfatizzato in alcuni punti tattici come la tomaia. Quanto all'area del tallone, seppure le scarpette originarie erano apprezzate per la buona presa del tallone, le nuove modificano la parte relativa allo stesso adattandosi alle nuove tecnologie presenti.

Conclusioni finali

Chi ha nostalgia dei tempi passati può dunque acquistare la versione remake delle Adidas Predator, si tratta di una versione remake, una scarpetta da collezionare ma soprattutto da indossare perché realizzata con dettagli migliori per una resa ottimale sul campo da calcio.