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Pareti mobili per l’ufficio: ottimizzazione e flessibilità

Negli ambienti lavorativi, i dipendenti devono essere nelle condizioni di svolgere le proprie attività con facilità e soddisfare le proprie esigenze. Per questo motivo, è possibile che gli spazi business riscontrino la necessità di evolversi e maturare nel tempo. Esistono diverse tipologie di pareti mobili divisorie, le quali garantiscono questo genere di versatilità.

Viviamo in ambienti costantemente delimitati da pareti interne, le quali definiscono lo spazio. Forme, flessibilità, luminosità e comfort acustico dipendono dalla natura di queste strutture. Non solo a casa, ma anche in ufficio.

Durante la fase di progettazione e realizzazione di un nuovo spazio lavorativo, trovare la soluzione più efficiente per rispondere alle esigenze dei dipendenti diventa una sfida fondamentale. Questi dovranno essere in grado di agire secondo una discreta libertà, senza vincoli particolari.

Limitarsi al solo progetto di un nuovo ufficio potrebbe rivelarsi riduttivo. Oggi è sempre più frequente, infatti, anche la ristrutturazione di un ambiente già esistente, in cui risulta necessario rivedere la disposizione degli spazi interni, spesso senza una totale libertà d’azione. Le soluzioni possibili sono diverse e da valutare sulla base delle esigenze.

 

Le pareti divisorie

Le pareti mobili per l’ufficio sono elementi d’arredo verticali, i quali hanno lo scopo di definire e ottimizzare la gestione degli spazi interni di un ambiente lavorativo. Dal punto di vista della struttura, possono essere di diversa natura e, sulla base dell’edificio dove vengono installate, possono avere anche funzione portante. Come regola generale, le pareti interne divisorie sono in relazione alle strutture loro adiacenti quali pavimenti, soffitti e pareti perimetrali.

Le soluzioni tecniche utilizzate per la costruzione delle pareti per uffici possono essere di vario genere. I montanti spesso vengono realizzati in legno, calcestruzzo o in metallo e cartongesso. Per quanto riguarda la finitura, ne esistono di varianti sia opache che trasparenti. Ciò che conta è che, in base alla loro posizione, le pareti interne siano in grado di soddisfare un certo livello in termini di prestazioni, soprattutto in termini di isolamento termico e acustico.

 

La flessibilità degli spazi

Uno degli aspetti fondamentali tipico delle pareti mobili per l’ufficio è lo straordinario livello di flessibilità che permettono di raggiungere in termini di riorganizzazione degli spazi. Le esigenze aziendali e dei singoli dipendenti possono variare nel tempo e la probabilità che vengano richiesti riadattamenti è molto elevata.

La versatilità come caratteristica delle pareti interne dipende dalla tecnica utilizzata per la loro realizzazione. Parliamo di pareti fisse quando sono costruite con strutture pesanti e che richiedono interventi di natura più invasiva per potervi applicare delle modifiche. Al contrario, queste si definiscono pareti mobili quando offrono la possibilità di venir spostate e riposizionate, senza alcun danno alle strutture circostanti.

 

Organizzazione e personalizzazione

Oltre alle classiche pareti mobili, è possibile integrare funzioni aggiuntive optando per delle pareti attrezzate. Vengono utilizzate molto di frequente negli uffici per allocare impianti idrosanitari o di climatizzazione, preservando l’armonia dell’ambiente.

È anche possibile integrare le pareti con componenti d’arredo per ufficio, come per esempio librerie, armadi o piani di lavoro. In questo modo sarà possibile organizzare al meglio oggetti e faldoni, facilitando le attività lavorative dei dipendenti in termini di archiviazione e ricerca della documentazione.

Ciò è possibile grazie alla natura modulare degli elementi che compongono le pareti mobili, le quali offrono la possibilità di rendere gli ambienti lavorativi suddivisi secondo le esigenze aziendali e organizzati in maniera efficiente. In questo caso vengono semplicemente richiesti degli interventi di facile realizzazione, grazie a una struttura in legno o metallo, fissata tramite il proprio perimetro alle strutture già esistenti. Questa lavorazione è quindi fattibile anche all’interno di un ufficio da ristrutturare.

 

Varie opzioni per varie esigenze

Per gli ambienti lavorativi molto spesso vengono selezionate delle pareti divisorie trasparenti, realizzate con lastre di vetro di vario spessore e trasparenza. Questa opzione è molto gettonata in quanto garantisce un buon livello di illuminazione naturale e di continuità visiva.

Per ottenere queste soluzioni, vengono realizzate delle costruzioni trasparenti all’interno di uno spazio open space con dei profili di metallo che fungono da ancoraggio o guida per le lastre di vetro. Si ricorre quindi a un sistema di montanti e lastre modulari, così da poter rispondere a esigenze di varia natura con la possibilità di effettuare modifiche in maniera semplice in un secondo momento.

Le potenzialità dalle pareti mobili non finiscono qui. È possibile scegliere dei divisori interni manovrabili, i quali permettono un vero e proprio movimento degli elementi che separano le diverse aree dell’ufficio. Ciò significa un cambiamento immediato e in tempo reale nella suddivisione degli spazi, offrendo quindi il massimo livello di personalizzazione e usabilità degli ambienti.

Esistono diverse tipologie di pareti interne manovrabili, le quali sono definite dal movimento che queste possono compiere. Troviamo quindi le pareti manovrabili scorrevoli, a libro, a soffietto, pivotante o basculante. Tale libertà di movimento è data dall’installazione di binari a soffitto, perni, cerniere e meccanismi di diversa natura: fondamentale risulta l’utilizzo di materiali per le pareti che possano garantire rigidezza e leggerezza.